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al testo di Adielle
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Come un secondo cielo più denso del primo a premere in basso un altro orizzonte con la destrezza di un fabbro chiedo al destino di poter esserne un maglio
Una parte qualunque di quell'azzurro che nonostante il peso inderogabile degli eventi senza padroni che reggono le cose non perde il colore naturale dei suoi sogni
Quando non hanno confini che non siano fatti di sudore e lacrime versate a forza di nuvole per piegare la terra alle proprie voglie e trovare il modo osceno di dare frutti
Hai ragione tu troppo spesso piango e mi prendo la testa tra le mani perchè non vada in frantumi il fatto è che sono stanco di non essere in tutto
Col lutto al braccio per non averti provo a correre quando la strada si fa più ripida e buia e ricca di dossi le mie mosse tutte sbagliate stanno negli annali
Di storia del non saper amare a vista è uno stato di necessità il desiderio che m'inclina a vincere la pigrizia per farti meno paura e cercare di piacerti come forse ti piacciono ancora gli autoscontri
Tornare al tempo in cui sarebbe stato possibile raccogliere i pezzi e ricostruire l'assemblato umano delle nostre incongruenti intemperanze per dare fuoco alle polveri e bruciare le distanze
é fuori dalla mia portata a meno che non stia sognando con la tua voce che mi chiama e mi chiede perchè non abbia voluto cantare con te quella canzone che ci piace
Sono stonato non mi ricordo le parole con te non ho voglia di giocare anzi mi fa male e mi vergogno perchè voglio fare sul serio
Tenerti per mano dirti che t'amo con gli occhi nudi e la speranza di spogliarti piano oltre i superficiali saluti dei corpi fare passi da giganti nella scoperta dei segreti
Che legano una coppia ma se mi vedi oggi e vuoi scambiare due parole non chiedermi come sto e tutte quelle cose che sai già
Sono altrove mi sto allontanando da me vedo il Sole stringere la sua morsa di ferro braccio al collo ebbro della sua stessa collera voglio ardere liquefarmi sublimare
Tutto purchè il vento poi mi porti dove mi potrai respirare l'amore imperfetto fa incetta di attimi sfortunati a volte basta vedersi più belli per trovare la forza di ricominciare ad essere sbagliati. |
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